Solitude Project : Pianto Antico

Ambiant Black / Italy
(2012 - Self-Released)
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Lyrics


1. PIANTO ANTICO

La luce si spense, e subito fu il buio
A rompere l'idillio familiare,
Come sasso che nel mar sprofonda
Così annego nel dolore, e perdo la mia pace.

Non solo per rimpianto o mancanza,
Ma per senso probo di giustizia:
Perché strappare il riso ad un bambino,
Con la feccia che oggi ancora respira?

Come la voce di un morto
Che canta dal fondo della sua fossa,
Così io, vivo solo per legge naturale,
Urlo lo strepito dell'alma mia distrutta.

Mi disse un francese che le urne,
Quelle proprio non riusciva a sopportarle;
Ben seppi ch'ei diceva il giusto,
Ma ancor più se ti è la salma amica.

Oh cuor divelto a cielo aperto,
Riveli solo la coscienza di un uomo,
E que' vividi, dolci ricordi
Ora labili come fumo di sigaretta.

Tacito orror di cui cuor trabocca
Non sarai tu a ridarmi quella gioia,
Di un bimbo e de' suoi giochi,
Vivo nella mente ma morto in mezzo ai morti.

"L'albero a cui tendevi
La pargoletta mano,
Il verde melograno
Da' bei vermigli fiori
Nel muto orto solingo
Rinverdì tutto or ora,
E giugno lo ristora
Di luce e di calor.
Tu fior de la mia pianta
Percossa e inaridita,
Tu de l'inutil vita
Estremo unico fior,
Sei ne la terra fredda,
Sei ne la terra negra;
Né il sol piú ti rallegra
Né ti risveglia amor."

lyrics added by King_Sathanas - Modify this lyrics