Locus Animae : Prima che Sorga il Sole

Avantgardiste Black / Italy
(2016 - Self-Released)
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Las palabras


1. AURORA

Aurora...

Le tue sfumature risvegliano
Sopite memorie di me
E varco i cancelli del nero
Per scorgere il vero che c'è

Respirammo la stessa aria
Ma il tempo ha ormai pianto per me
Varcando i cancelli del Vero

Mi adagio in questo limbo e ascolto...


2. ALLE SPONDE DELL’ORIGINE

Guardando da lontano le stelle e l'infinito
(Le stelle, l'Infinito)
Pondero su me e su tutto il creato
(Su tutto il Creato)
Rifletto sul mio tempo, ed ogni mio respiro è un grido
(Come bianca rugiada sul prato)
E fluttuo come un astro, in un mare bianco e nero, incantato
(Mi adagio mentre il mondo mi culla...)

Fors'è magia, e il bagliore della Luna
Ora mi guida nell'eterno universo di me

Perso fra il tempo e lo spazio
In un limbo cosi vuoto ma che dona più del mondo stesso
E mille voci cantano ora flebili del mio vissuto
Ormai candela spenta ma il cui solo fumo resta adesso

E riflesso nel mio tempo leggo pagine che parlano di me
Esse imprigionano il mio spirito
Ma una nuova scintilla può accendersi da me
Facendomi volare finalmente senza vincoli

E in un attimo mi accorgo di nuovo
Che il mio Io pervade ogni cosa
Il tempo fugge e mi abbandona, e in questo buio ch’è il mio animo
Mi acquieto fra i ricordi e ascolto

Attendimi nel giorno in cui verrò, Aurora,
Il tuo sguardo è la mia luce e il tuo risveglio annienterà i tormenti in me

"Il mio Io è disperso, sotto a un cielo terso
Ascolto la voce, ricordo già perso
Riflesso di un tempo ormai non più vissuto
Del vero mio nome, questo canto muto

Luce ormai spenta, dimora d'essenza
Accoglimi in te, antica presenza
Luce che avvolge, riscalda e rincuora
Accoglimi ancora, nei raggi d'Aurora"

La stessa luce che riscalda il mio cuore
Fa parte di ogni cosa esistente

Che soffre, ama e vive come noi
E osserva il Mondo, piena di domande
Talvolta ogni certezza può trasformarsi in dubbio
Ma la risposta è dentro noi, celata da noi stessi

Qualcosa ancora mi stringe qui
Anche se vorrei allontanarmi
E naufragare in quell'oceano di bianche entità

Noi siam solo ombre e riflessi di un corpo ormai flebile
Luci ormai spente, ricordi annebbiati che voglion resistere in me…


3. PRIGIONE DI CRISTALLO

Ascolta i sussurri dell'Anima
(Affronto il mio Tempo, la Fine mi rincorre)
Osserva vaghi sguardi che
(Attendo quella mano per salvarmi da Me Stesso)
Rivelano ciò che le onde
(Con tutte le mie forze mi aggrappo ai miei ricordi)
Hanno ormai cancellato
(Mentre spezzo le clessidre che incatenano il mio Ego)

Rifletti sul tempo
(Rifletti! O tu uomo come mente del Divino)
e ascolta gli echi
(Ricorda quel respiro di Estatica Creazione)
di un universo che rincorri
(Percepisci l'emozione che ti culla nella Vita)
ma ti lascia senza fiato
(Mentre ogni tuo passo, ti annega nel Dolore...)

Luce, feriscimi, inondami
(Luce)
Fammi crogiolare nel tuo eterno abbraccio
(Feriscimi ancora)
Senza più un domani, ti chiedo accoglimi
(Riaccendi quello sguardo defunto ormai da tempo)
Nell'eternità, liberami da me
(Che cerca di svegliarsi dal sonno dell'Inverno)

Ascoltami ancora, sono proprio qui con te
Cerco di raggiungerti, ma perché fuggi? Esisto per te
Mi senti gridare, e quando ti volti non vedi altro che
Il tuo riflesso, un ricordo ormai impresso ma perso ed espresso nei tuoi due cristalli, lassù

Ormai sono solo un relitto in un mare in tempesta
Ormai sono il nero che oscura ogni raggio di speranza
E crollan certezze, continuo a morire ogni giorno che resta
Ascoltami! Ti chiedo soltanto di accogliermi laddove l’azzurro prevale sul grigio


4. SPENTE MEMORIE

Le tue piaghe riflesse in me, uomo!
Illuminano lo spettro dei tuoi peccati!
Ed un frammento di me, perduto(
Questo pianto sommesso, silenzioso)
S'infiamma e decade, rendendomi libero!
(È nascosto da falsi sorrisi e pensieri distrutti...)

In quest'ultima notte
Le stelle mi accolgono
Gli alberi tacciono, il sentiero si mostra
La luna tramonta
Il suo bianco e antico pallore
Tormenta il mio passo, mi scruta e mi giudica

Cosa posso fare io, Uomo dall'eterno peccato?
Come posso dimenticare, rinchiuso in ricordi del mio passato?

Gelide membra di un corpo appassito
Mi guidano dove il mio Ego persiste
Mille frammenti di me, perduti in un attimo
(Anniento memorie, anniento ricordi e dolori)
Risvegliano antiche e sopite memorie ormai spente...
(Attendo una luce nascosta nel buio di me...)

Nel respiro divino mi adagio di nuovo seguendo l'Eterno
Ed il vento mi culla, danzando con il mio respiro
Le mie lacrime solcano questa terra ghiacciata
Spegnendo ogni amore e dolore che cerca di aggrapparsi a me...

Cosa posso fare io, Uomo dall'eterno peccato?
Come posso dimenticare, rinchiuso in ricordi del mio passato?
Cosa posso chiedere io, uomo mai stato bambino?
Cosa posso chiedere, se non d'esser lasciato al mio destino?

Ciò che i ricordi ricreano sono attimi di vita
Ciò che i ricordi risvegliano siamo i noi stessi che vogliamo dimenticare

Il grembo della Madre
Ha partorito il Demonio
L’Oscurità raggiunge
L’Animo Umano…

La Sacra Verginità
Violata e perduta
Simbolo di Purezza
Ormai Contaminata

Nemmeno la pace
Mi fa Dimenticare
Nemmeno il Dolore
Può spegnere questi ricordi…

Lascio qui, le mie ali di cenere
Fragili specchi di un anima perduta
E cado al suolo, adagiandomi nel buio del rimorso
Mentre i tuoi respiri si fanno più vicini
Ogni lacrima è rovente, e scorre come l'acqua di un fiume morente
Ed il tempo m’imprigiona fra sbarre intermittenti, crudeli e implacabili…

Ogni ora che passa è perduta
Ed ogni lacrima versata ci uccide sempre di più
A cosa serve la nostra vita
Se non ad intrattenere un banchetto di folli anime?


5. ORIZZONTE

Perso nel buio della notte vago in cerca del mio cuore
Nella notte di un Tempo il mio destino si e rivelato a me...

Ed il mio spirito giace in ogni luogo
Ed il mio spirito mi guida verso te

Verso te cammino, il mio respiro si fa calmo
(Respira...)
Verso te cammino e dentro me ascolto la voce
(Ascolta...)
Ma poi mi accorgo che sei solo un illusione
Un illusione...

Abbandono il tempo
(Mille colori s'intrecciano)
Ed il mio respiro si attenua
(Formando una favola per gli occhi)
Mentre il mio ricordo svanisce
(Un ultimo sguardo rubato, un ultima)
E sfuma, in un intenso abbraccio di colori
(Richiesta per un cuore ormai infranto)

Prego verso il sole, che mai si spenga più
Prego alle stelle, Signore della notte
Attendo silenzioso che mille raggi di luce
Mi trascinino per mano, verso l'Orizzonte...

La fine di ogni tempo e di ogni luogo
Cammino verso il bordo, un torpore mi avvolge
Il mio spirito giace in ogni luogo
Il mio spirito mi accompagna verso te

Verso te cammino, e il mio cuore rallenta
(Rallenta...)
Verso te cammino e la mia vita sembra spegnersi
(Sembra spegnersi...)
Il labile confine tra esistenza e non-vita
Spezzato...

Abbandono l'esistenza
(La notte decisa mi avvolge)
Mi aggrappo al mio passato
(Mentre cerco di tornare)
Ma il tuo richiamo mi tenta
(Indietro nel tempo più indietro)
Ed il cielo e la terra si fondono...
(Dove tutto ciò che era è rimasto)

Il triste lamento del buio cielo mi bagna
E quella gelida brezza congela le mie membra
Attendo silenzioso che mille raggi di luce
Mi trascinino per mano verso l'Orizzonte

La mia illusione si trasforma nella mia nuova realtà!

L'ombra della Luna oscura il mio tramonto
Oltrepasso praterie di colori contrastanti
E gli occhi, socchiusi, soccombono al Puro
Quasi fosse lo sguardo di due splendidi amanti

Attraverso questo luogo sconosciuto e familiare
La dimora dell'eterno, dove il tempo si confonde
Come fosse la mia casa, ritrovata dopo tempo
Come fosse il mio destino, così vicino all'Orizzonte

E chiudo gli occhi, e mi lascio trasportare
Dalle note di una sinfonia mortale,
Che mi cullano e mi fanno addormentare...

E chiudo gli occhi, e mi lascio trasportare
Dalle note di una sinfonia mortale,
Che mi cullano e mi fanno addormentare...

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