1. I

Nell’intimo
Arde il silenzio
Cova il delirio
Marcisce il desiderio

E una fitta illusione
Mi guarda
Con maschere orrende

Le fisso
Le sfido
Le venero

Mi attaccano
Mi divorano
E m’immergono nel labirinto

Disperso e posseduto
Cado
Al di là degli abissi


2. II

Dentro
Nel profondo

Ritorto
Nel buio

Pulsa
Preme
S’inerpica l’ossessione

Corrode
Lacera
Rapisce la mente

Trema
Stride
Sfoga a singulti

Taglia
Trafigge
Smembra il pensiero

Stretto
Nel baratro

Morso
Dalla mania

S’incendia l’orrore
E libera una sete oscura

Esplode l’urlo
Graffia la roccia
Digrigna creazione

E plasma l’inferno


3. III

Miriadi
Di vecchi e muti spettri
Penetrano il cranio cavernoso

Persi
Vorticano
Tra echi di lusinghe mortifere

Nutrono paure
E il turbare li conforta

In quei labirinti lucidi
Pigri ronzii
Dilatano il tempo

E soffi fetidi
S’insinuano e premono
Opprimono immutabili

E’ puro terrore
Tutto grida
Turbini impetuosi stritolano i sensi

Fino all’esasperazione in preghiera


4. IV

Al fondo
Quando i vitrei tunnel mutano a specchio
Trema la carne
E sorge l’inverso

Capovolto
Scivolo lungo scie d’argento
Affondo
Affogo nel vuoto

S’infiltra
S’infittisce
Riempie
Avvolge
Satura

Sfuma
Sfalda
Scioglie
Secca
Si frantuma

Ed è subito devozione

Spinto da un bianco pungente
Raschio i fondali
Apro varchi verso l’altrove sconfinato
Morendo nel nulla