
Suffocating In A Mantle Of Leaves : A Cold Winter Sunday

Les paroles
1. A COLD WINTER SUNDAY
Gli alberi,
Spogli ed immobili,
Avevano custodito
Il fiume ghiacciato per ere,
Mentre la neve,
Era scesa dal cielo
Imbiancando
L'incolto terreno.
Il paesaggio era rimasto inviolato
Nella sua placidità,
Nella sua magnificenza.
Ma quel giorno la calma
Era venuta meno,
Perché in quel luogo
Era passata la guerra
E le urla, ed il sangue,
Avevano corrotto
L'oscura purezza
Di quella fredda visione.
Tra il ferro e la carne
Era stato vissuto
Quel momento d'inferno,
Or passato da tempo,
Eppure i suoi segni perdurano,
E chi ascolta
Può udire tuttora
Lo strepito antico
Delle lame colpirsi.
E chi vede
Può ancora scoprire
Negli sguardi dei militi,
Sotto i grevi elmi,
La paura ch'ebbero
Di non sopravvivere,
Per poter ritrovare i giorni di pioggia
O tornare a sognare
Mirando al notturno cielo stellato.
Ma solo chi esecra
Può ancora avvertire
L'eterno rancore degli spettri
Di quelli che discersero la morte
E i cui anonimi resti corrotti
Giacciono dimenticati sul terreno latteo
Da quella fredda domenica d'inverno.
2. FLAMETHROWER
Coricati nelle buche,
Immoti ed in silenzio,
Perché il costo per un cenno
D'un singolo uomo
È la sconfitta.
Fra i cadaveri, i carcami,
Giaciamo nella fanghiglia,
Restando in attesa che un bagliore
Rischiari la notte plumbea
Ed avvolga la languida luna.
Bruciali ! Bruciali !
Guarderemo il riverbero
Di sagome avverse
Contorcersi tra le rosse vampe
Fino a consumarsi.
Coglieremo le loro grida distanti
Strozzate dal crepitio delle fiamme.
Il loro dolore sarà la nostra manna.
Il loro sangue il nostro idromele.
Bruciali !
Odiali !
Disprezzali !
Così ci rialzeremo
Dal fango e dalla polvere,
Per piantare, alteri,
Le nostre bandiere.
Disdegnando avverseremo
Finché ogni nemico sarà piegato.
Solamente allora potremo avere tregua
Poiché il nostro obbiettivo sarà stato pervenuto
Ed in quell'istante moriremo
Vincitori nel trionfo.
Questo è il desiderio che ci appartiene,
Il grido che ci fonde ed unifica,
Che ci dona la forza di lottare,
E continuare a strisciare nella terra
Attendendo una luce nella notte.
3. ABBANDONATO AL VENTO ED ALLA PIOGGIA
Sotto alcuni pini morti
Senza tumuli né tombe,
Giace ora la mia ombra.
Sto sognando ciò che è stato,
Della vita che è venuta
La memoria esiste ancora
Chiari provo i sentimenti,
Il ricordo del disprezzo,
La visione del dolore
E l'immagine di un cielo
Che cadeva nella notte.
Rimembrar remote gocce
Che scendevano sui campi
Al passar della tempesta.
Rievocando sto quel freddo,
Ed il fievole tremore
Di una notte di settembre.
Ma di ciò non v'è più nulla
Ed or vengon solo i corvi
A me, a lacerar la carne.
Ma i rimpianti sono inezie
Perché un sogno si è avverato,
Ed io in volto vidi samael
Quando prese la mia anima.
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