Captura : Cenobio Isterico

Thrash Metal / Italy
(2001 - Self-Released)
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Lyrics


1. VORTICE

Vittime inermi di falsa allegria
Stormo orchestrato da un insieme di immagini
Coltivati in un ascesso
Perfetto

Vittime inermi di falsa allegria
Confusi e d'invidia alimentati
Spettatori di causa ed effetto
Di un immemore progetto

Rigetto, io non so chi sei
Cammino, fra troppi dei
Innocua apparenza
Sterile emozione
Semplice e diretta
Scontata invenzione

Vittime inermi di falsa allegria
Succubi forse di un gran dittatore
Dei seguaci di una setta
Di un branco

Rigetto, io non so chi sei
Cammino, fra troppi dei
Innocua apparenza
Sterile emozione
Semplice e diretta
Scontata invenzione


2. CENOBIO ISTERICO

Non è soltanto voglia di muoversi
E' frenesia di una vita che corre via
Correre per non restare fuori
Da un convegno di tossine

E poi c'è l'alta marea
E non soltanto per me
Riporta a riva in un attimo
I gesti gettati da te

Quando sto con me
Quando sono fradicio di me
L'adeguamento
Si demolisce
Esce dal gioco
Quando sto con me
Quando sono fradicio di me
Fuori dal gioco
Anche se per poco
Fuori dal gioco

Sognando il nulla
Galassie e cieli
Soffia il vento
Si fa largo in te
Sognando il nulla
Intorno a te
Lentamente
Pervade anche te


3. SGUARDI

Sente il mio cuor tormento, respiro profondo
Sta fra di noi è solo, l'ormai spento Jhon
Scorgo presto il suo pensiero
Piangono di noi i suoi occhi, il suo animo

Nel crescente affanno
Di un'identità perduta:
Il ricordo
Vecchio sono già
Languido timore
Che mi piegherà
Se anch'io un giorno proverò
Quell'angoscioso stato d'animo

Ansare

Precipito

Spengo memorie accese in quel riflesso
Di anni ho bisogno e molti, per una reazione
E' un'intensa preoccupazione
Ma coglierò i ricordi come fossero fiori

Languido timore
Che mi piegherà
Se anch'io un giorno proverò
Quell'angoscioso stato d'animo
Ansare

Precipito

Scoprirò di lei
E soccomberò


4. M.Y.A

Superficialità di una plebe fragile
Tutti amalgamati come cibo per verri
So che non ti va giù, comprendo anche il perché
No non lasciare un segno, ma rispondere di sé

Convinzioni obbligate
Destano le menti vuote
In realtà rassegnate
Contro l'illusione di una reazione

Muoversi e cercare in sé, muoversi e cercare in sé

Non è molto cambiato nella Chiesa e in Società
Predica convinta la precaria civiltà
So che non ti va giù, comprendo anche il perché
Voglio un dio nessuno al quale credere

Convinzioni obbligate
Destano le menti vuote
In realtà rassegnate
Contro l'illusione di una reazione

Muoversi e cercare in sé, muoversi e cercare in sé



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