Janvs : Vega

Lyrics


1. TORRI DI VETRO

Volando verso uno sconosciuto orizzonte
Planando su soffici nuvole
In un cielo diamante
Dietro un interminabile arcobaleno
Scorgo alte torri di vetro

Altissime, imponenti svettano
Plasmate in forme che non riconosco
Su di loro di infrange la luce
Del ponte tra terra e cielo
Un fiume multicolore impenetrabile
Colpisce i miei occhi

E il mio spirito si smarrisce...

Un globo di folgori avvolge e brucia le mie carni
Cieco, sento il rovente abbraccio del fuoco, ardo

Che segreti mai celeranno
Queste alte torri di vetro
Illuminate di ogni colore
Tanto che infine ogni colore scompare

E forse sparirà presto anche questo torpore
Riuscirò ad evadere da questa prigione

Ma ecco che la luce si dissolve coi fulmini
E rapido precipito al suolo esausto
Solo la volta celeste scorgo cadendo
Anche questo sogno infine si sta spegnendo
Buio.


2. SAPHIRE

Angelo dorato
Che ad ali spiegate ti ergi
Contro questo cielo zaffiro
Posa il tuo luminoso sguardo
Anche sul blu profondo
Di questo oceano

Di infiniti naufragi
Sul quale ho smarrito le fila
Del mio destino
Concedi il tuo augusto consiglio
Ad uno spirito che anela il sacrificio

Poiché caos e distruzione
Regnano ovunque
E paiono trascinarmi via
Spezzato nella loro informe corrente

Anche se...

Quando la tua celestiale grazia
Soffia sul mio cuore
Credo che sia ancora possibile
Con la tua aurea spada spezzare
Le catene di questa condanna
E finalmente zittire le onde
Per sempre.


3. TARAB

In questo infinito deserto
Ogni granello di sabbia è una stella
E ogni stella danza sul velo
Che nasconde il tuo viso
In questa gelida notte
Ammantata d'incenso
Mi sciolgo nel tuo incantesimo
Imprigionato da catene d'oro e smeraldo
Senza ancora naufrago
Nei tuoi iridi d'ambra
Sconfinati orizzonti
Dimentichi d'oasi

Una pallida luna malevola illumina
Questo oceano di dune
Che specchio d'alabastro riflette
Il nero firmamento
E i suoi migliaia di astri
Lacrime di disperazione e di incanto
Smarrito in un sublime vortice
Da cui non vi è ritorno

Ma ecco che come l'alba
Il tuo profumo mi chiama
Messaggero di una grazia divina
Come l'aurora gli occhi miei schiudi
E nel delirio li guidi
Irragiungibile dea
Dal tuo sortilegio infine mi liberi
Ma nulla per me sarà più lo stesso
La bellezza esige sempre il suo prezzo.


4. DAZED

(Instrumental)


5. MEDITERRANEO

Nudi piedi sullo scoglio
Polene libere che fendono il vento
Ogni sogno qui è naufrago
O tesoro del profondo

Nostalgia del vento che
Riporta Ulisse ad Itaca
E gonfia le vele
Sul nostro Mediterraneo

C'è un cielo che parla al mare
Del loro azzurro in comune
E di tante gocce di sale
Versate per perdute sirene

Nostalgia del vento che
Riporta Ulisse ad Itaca
E gonfia le vele
Sul nostro Mediterraneo

Una conchiglia sfiora il mio udito
Riporta i profumi, i nomi e i colori
Di un padre e una madre
Di un bambino che nacque sul mare

Accarezzo le acque per calmare la tempesta

Nostalgia del ricordo che
Il mare calmo riflette
Perduto specchio del sé
È il Mediterraneo che resta

Accarezzo le acque per chieder tempesta

Nostalgia e magia che
Ancora mi ancorano a te
Perduto mare del sé
È il Mediterraneo in tempesta

Increspo le acque per perdermi in te.


6. VEGA

Una flebile luce di un sole stanco e gentile
Illumina questi cari luoghi, ormai deserti
Dai quali lo scorrere degli anni
Lentamente trascina via i ricordi
Divorandoli insieme a noi

Che di passaggio sfioriamo
Con i nostri legami
E la nostra innocenza

Sfiorisce la certezza dell'alba
Si scioglie la promessa di una speranza
Di un futuro dalle ali cremisi
Di un'unione salva dai tempi
Mentre il sole si spegne
Un canto vibra alto nell'aria
Il vespro canterà sempre e solo di te
Mentre il nostro sogno crolla e muore

Per non tornare mai più

E così non mi resta che
Prepararmi al sacrificio
Che accolto in cielo riallacci
Nella memoria l'abbraccio
Che ora può essere stretto solo in sogno
Ogni notte, per essere ogni mattino
Disciolto dal risveglio

E suoi miei occhi cala il sudario
Da cui si intravedono i violacei bagliori
Di una tetra aurora

Sfiorisce la certezza dell'alba
Si scioglie la promessa di una speranza
Di un futuro dalle ali cremisi
Di un'unione salva dai tempi
Anche se talvolta mi trovo ad immaginare
Che ogni paura e dubbio si fossero potuti dissolvere
E avessimo iniziato così a viaggiare

Come comete in un cielo stellato

Verso casa


7. VESPER II

Le ultime tinte di un vespro morente
Rischiarano questo incerto orizzonte
Verso il quale si allunga nella notte
Una strada che pare non finire mai

E il mio pensiero va a tutto ciò che
Cercavo nel mio viaggio
E che ho troppo spesso invece abbandonato
Lungo questa via

Cenere
Ecco tutto quello che sono riuscito a creare
Polvere
Che la tempesta ha già sparso via con le nuvole
Loro ora volano su puri cieli di terre lontane
Che ho dimenticato come raggiungere

Ma non risorge forse la fenice dalle ceneri
E con ali infuocate avvampa il nero sudario della notte
Che soffocava ogni spazio nelle tenebre

Se solo riuscissi a raggiungermi
In quel distante universo
Alto sopra il mio capo
E ad apprendere questo segreto
Forse riuscirei a rimediare

A lavare la mente
A rinascere, a ritornare
Come se non fossi mai stato ostaggio
Di queste gelide sbarre

Vorrei che sui vostri volti riuscissi a lasciare
Almeno un radioso sorriso
Che pur destinato a svanire nelle ore
Si spegnesse solo con le ultime stelle.

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